Mai come oggi contribuenti e professionisti sono soffocati da una serie di norme e di adempimenti che si susseguono senza soluzione di continuità, in un turbinio di regole contingenti e spesso inutili. Talvolta create ad arte perché nella confusione generale e nella difficoltà di applicazione/fruizione molti contribuenti rinunciano agli esigui benefici.
Il tutto in un contesto di profonda difficoltà economica e di crescente disagio sociale.
Emergenza: termine usato e abusato in più occasioni, che sta a indicare un momento di particolare criticità, per un qualsiasi sistema, tanto da porre in discussione il suo corretto funzionamento e finanche la sua stessa ragion d’essere.
Così, se la pandemia, legata al Covid19, ha determinato il sorgere di un’emergenza per la Giustizia Tributaria, uguale effetto sembrano sortire alcune sentenze, spesso di ultima istanza, che, sempre più sovente, accade di incontrare nel percorso professionale di ciascuno.
Uno di tali provvedimenti è sicuramente l’ordinanza n. 25501 del 6 ottobre 2020 (depositata il 12 novembre 2020) con la quale la Suprema Corte di Cassazione ha affermato il principio
Il Sindacato italiano Commercialisti ha attenzionato il tema della c.d. “riforma fiscale” che secondo le intenzioni del Direttore dell’Agenzia delle Entrate Avv. Ernesto Maria Ruffini (e non del Legislatore) dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio 2021.
Tale riforma potrebbe utilizzare le risorse messe a disposizione dal recovery fund per cambiare dalla radice il nostro sistema fiscale, riorganizzando il servizio delle Agenzie territoriali e tassando le imprese, mensilmente o trimestralmente, sulla base del principio di cassa.
L’attuale crisi economica ingenerata dallo stato di emergenza sanitaria sta creando
sono un dottore Commercialista. Dai social e dai vari gruppi WhatsApp a cui partecipo ho appreso che ha intenzione di fare sul serio con le semplificazioni. Ebbene sì, Signor Ministro, l’ho letto sui social, perché, forse Lei forse non lo sa, ma con tutte le semplificazioni finora fatte non mi è rimasto neanche il tempo di leggere un giornale o meglio ancora una rivista specializzata. Quindi, in quei pochi minuti in cui aspetto che si raffreddi il tè, per poi iniziare con le mie (ormai quotidiane)
Le Associazioni ANC, SIC e UNAGRACO non hanno condiviso la decisione di revocare lo sciopero proclamato dalla categoria a partire dalle 24:00 del 14 settembre per 8 giorni, presa dalla maggioranza delle sigle nazionali promotrici dell’astensione sulla base delle aperture ricevute da parte del MEF.
il 15 settembre, con il supporto del CNDCEC, manifesteremo a Roma e presso le sedi territoriali collegate per tutelare la nostra Professione ed i contribuenti, che ogni giorno supportiamo, avanzando, in ottica propositiva, quattro richieste essenziali a tale scopo:
1) Moratoria delle sanzioni per i contribuenti che verseranno le imposte dopo il 20 agosto entro il 30 settembre;
2) Istituzione di un tavolo di concertazione con il Ministero dell'Economia e delle Finanze ed Agenzia delle Entrate in ordine alla preannunciata riforma fiscale;
3) Attivazione di meccanismi di confronto permanente sulla normativa di politica economica, finanziaria e tributaria;
4) Ripristino della parità di trattamento delle professioni ordinistiche negli incentivi riconosciuti alle altre categorie economiche del Paese.
Il vostro supporto è quindi – oggi – ancor più vitale: contattateci per capire come aderire alla manifestazione di categoria ed all'astensione indetta.
Cari Colleghi, come certamente saprete nei giorni dal 15 al 22 settembre saremo di nuovo in sciopero. Non è passato nemmeno un anno dalla precedente astensione (30.09/01.10.2019) ma la situazione in cui versa la nostra categoria è sotto gli occhi di tutti voi. Viviamo in un clima di profonda frattura tra Governo e mondo professionale e l'illegittima esclusione dai contributi a fondo perduto Covid-19, oltre alla mancata concessione della proroga per il versamento delle imposte dirette, sono state solamente le gocce che hanno fatto traboccare un vaso ormai stracolmo. Nell'ambito dell'astensione
In questo particolare contesto che vede stravolta la nostra quotidianità, segnaliamo una interessante proposta che l'Agenzia Generali di Perugia Settevalli, nostro Partner, ha preparato per il Sindacato italiano Commercialisti con l'obiettivo di mettere a disposizione della clientela Impresa un pacchetto di garanzie e servizi per la tutela dei loro dipendenti in caso di contagio da COVID-19, al fine di poter dare una risposta concreta alle principali preoccupazioni legate alla sua diffusione. Si tratta di un pacchetto assicurativo (economico ma completo) con il quale
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